Mi chiamo Martina e sono una sarta e ricamatrice.
Lavorare con ago e filo è sempre stato il mio obiettivo e giocavo con tessuti e scampoli da sempre. A sedici anni ho chiesto ai miei genitori di comprarmi una macchina da cucire per il mio compleanno e da allora ho sperimentato con gli abiti in tutti i modi possibili.
Dopo il liceo ho deciso di laurearmi in Fashion Design al Politecnico di Milano e ho capito subito che disegnare un capo non mi bastava, dovevo realizzarlo da zero.
Una volta conseguita la laurea triennale, ho unito la mia passione per l’Opera e la mia ossessione per la sartoria e sono entrata all’Accademia del Teatro alla Scala, dove ho imparato a creare abiti storici per il teatro.
Dopo qualche mese di lavoro con abiti da sposa e costumi per il balletto, ho iniziato a frequentare corsi di ricamo e lì ho trovato la mia più grande passione.
Creare qualsiasi forma con ago e filo era per me un’esperienza così magica che decisi di farne il mio lavoro, ma, come spesso accade, la vita aveva altri piani.
Ho ottenuto uno stage presso Ermenegildo Zegna e, dato che sono sempre stata curiosa di conoscere la realizzazione di un abito su misura, mi sono cimentata.
Passarono alcuni anni e il ricamo trovò il modo di entrare di nuovo nella mia vita quando iniziai a ricamare asole e iniziali per abiti e cappotti sartoriali.
Per quanto fosse catartico, sentivo di poter fare molto di più, così ho lasciato quel mondo per ritrovarmi a lavorare nella moda, dove ho iniziato a personalizzare e riparare capi per i clienti. Ogni situazione era diversa e questo mi ha dato così tanta libertà creativa che ho sentito di aver trovato il posto giusto.
Dopo aver sperimentato per tre anni con le tecniche più disparate per realizzare un progetto personalizzato per ogni cliente, ho deciso di sviluppare un servizio che raccogliesse le mie conoscenze e desse la possibilità a chiunque di avere un capo unico, è per questo che ho creato Embroiderly.
