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Se segui gli eventi di moda e le esposizioni degne di museo, potresti aver sentito parlare della mostra d’arte di Dolce & Gabbana nel cuore di Milano.

In corso dal 7 aprile al 31 luglio 2024 presso il Palazzo Reale, “Dal cuore alle mani: Dolce & Gabbana” è promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale in collaborazione con IMG. Questa esperienza immersiva, curata dalla storica della moda francese Florence Müller, esplora il cuore del marchio, approfondendo il loro processo creativo e la magia degli abiti e dei gioielli fatti a mano.

Ogni stanza accoglie i visitatori con numerosi riferimenti alla cultura e alle tradizioni italiane: arte, musica, teatro e architettura sono messi in evidenza grazie al profondo amore dei fondatori per l’artigianato e la passione per la dolce vita.

Un viaggio in dieci capitoli

La mostra si sviluppa in dieci capitoli, ciascuno con installazioni dedicate. Il primo capitolo trae ispirazione dallo splendore della Scuola Grande di San Rocco a Venezia, che ospita le opere più celebri di Tintoretto. Una grande galleria con un soffitto a specchio espone dipinti di Anh Duong, musa storica dei designer, incorniciando manichini che illustrano una serie di elaborate tecniche sartoriali.

Progettata come una moderna sala degli specchi, la stanza successiva celebra le storiche vetrerie veneziane, come Barbini e Barovier & Toso. Qui sono esposti abiti e mantelli decorati con appliqué floreali in vetro fatti a mano, che brillano come gioielli delicati alla luce di antichi lampadari.

Un’altra stanza rende omaggio al famoso film di Luchino Visconti, “Il Gattopardo”, scelto dai designer per rappresentare la dualità tra passato e futuro della moda. La sala da ballo di Palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo, dove è stata girata una delle sequenze più iconiche del film, è stata ricreata con cura e ospita un abito magnifico ispirato alla pellicola.

L’artigianato al centro

Inoltre, una replica dell’atelier della maison permette ai visitatori di osservare i sarti di Alta Moda al lavoro. Una stanza rinascimentale, che richiama l’architettura di Palazzo Farnese a Roma, espone dipinti famosi tradotti in abiti ricamati con estrema precisione. Dal fasto barocco degli abiti della sfilata del 2022 alla collezione ispirata agli dèi greci accompagnata dalla splendida musica di Ennio Morricone, i visitatori si trovano a vagare da un’esperienza all’altra, camminando sul filo sottile tra sogno e realtà.

Ho trovato questa mostra davvero meravigliosa, soprattutto per l’attenzione che Florence Müller e i fondatori hanno dedicato all’artigianato. Senza gli artigiani che danno vita alla visione di un designer – custodendo nelle loro mani secoli di tradizione e passione e traducendoli in abiti – perderemmo una parte importante della nostra storia.